Partecipazioni di matrimonio colorate con ritratto
Aurora / marzo 19th, 2021 / 0 Comment
Il progetto che mi ha messo più in crisi, quello che mi ha fatto passare momenti di tabula rasa nel cervello, cancellare file su file e riniziare da capo più volte: quello della MIA wedding stationery! Sì, perchè quando si tratta di lavorare con i clienti è tutto più semplice, si hanno le moodboard, delle linee guida più o meno chiare, delle indicazioni di come sarà il matrimonio e soprattutto la maggior parte delle volte si ha chiaro cosa piace e cosa invece bisogna assolutamente evitare. Ma quando il grafico sei tu, e hai un milione di influenze, ispirazioni, cose che vorresti sperimentare, testare-provare-realizzare, come si fa a racchiudere tutto in’unica piccola, piccolissima, stationery? La classica domanda da un milione di dollari. Io (il mio compagno mi ha dato per ovvi motivi completa libertà e creatività sulle nostre partecipazioni) ero sicura di volere degli inviti di matrimonio che non sembrassero inviti di matrimonio; colorati, moderni, ma magari con qualche tocco retrò; con delle illustrazioni, tante illustrazioni, e magari un nostro ritratto; con poco bianco o quasi nulla di bianco, niente stile acquerello, ma qualcosa di bold, deciso, netto, poco da matrimonio insomma.
Dopo vari tentennamenti, prove, disperazione, sono arrivata ai colori e alla grafica che mi hanno convinto, ed in realtà una volta trovata la strada giusta è sembrato tutto molto semplice.
Una palette colori dai toni primaverili (il matrimonio si sarebbe dovuto celebrare il 02.05.2020, cioè in pieno lockdown, ma questa è un’altra lunga storia) ma decisi e vivaci, e soprattutto volevo qualcosa che parlasse di noi: per questo la parte delle card di invito e informazioni è molto grafica, giocata prevalentemente sui caratteri, leggibili, puliti, tipografici; per questo il nostro ritratto illustrato campeggia insieme al nostro logo; per questo l’adesivo di chiusura della busta trasparente ha un effetto olografico… volevo che tutto fosse un’esplosione di colori e un mix di influenze, volevo che già la partecipazione stessa fosse un festeggiamento, un momento di gioia.
La parte più personale però è sicuramente il folder con cui ho racchiuso e custodito le varie card di invito: ho immaginato un’illustrazione unica a circondare il nostro ritratto, che raccontasse di noi e di tutto ciò che avevamo immaginato per quel giorno, dalla parte iniziale di cerimonia nel mio piccolo arroccato paesino Natale, ai festeggiamenti e brindisi in location, alla musica rockabilly e ai balli da semisobri, fino alla partenza per il tanto sognato viaggio on the road negli USA (sigh).
Le cose sono andate diversamente, come tutti sappiamo, e siamo ancora in attesa di dover celebrare questo matrimonio, ma se c’è una cosa che non cambierei nonostante sia passato ormai un anno è proprio la nostra stationery.
Questa è la forza di un progetto personalizzato, di una wedding stationery totalmente cucita su misura: può essere tua, soltanto tua.
Proprio in merito a questo aspetto, una coppia di miei clienti che hanno dovuto spostare il loro matrimonio da giugno 2020 a giugno 2021, mi hanno detto che rivedere la grafica della partecipazione messa in stand by da quasi un anno ha creato in loro la stessa emozione della prima volta, perché lei e il suo futuro marito la sentono propria, ci si riconoscono. Queste secondo me sono le parole perfette per descrivere il potenziale delle stationery personalizzate o “custom” che dirsi voglia.
Qualche giorno fa parlavo con Angela di StyleAWedding proprio degli inviti personalizzati e dei motivi per cui sceglierli (potete leggere il suo bellissimo ed esauriente articolo qui): e dicevo che “non amo molto cavalcare le tendenze del momento, perché nella mia visione sono effimere e non necessariamente riescono a rappresentare al meglio la personalità della coppia. Però credo che sia necessario avere un occhio sui trend del momento per poterli rielaborare in maniera del tutto personale.
Sto notando che la volontà principale degli sposi che si rivolgono a me è quella di avere una stationery super personalizzata, quindi ricca di illustrazioni sulla loro storia, oppure sulla location scelta per il matrimonio, mappe, crest (ovvero loghi) personalizzati.
Dall’altro lato c’è invece un ritorno al minimalismo, ma in chiave moderna e soprattutto con un uso creativo del colore: finalmente si va oltre il solito fondo bianco della carta, per dar vita a progetti dalle palette vivaci, informali, spesso utilizzando card di colori diversi. Mi piacerebbe infatti unire l’uso del trend “colorato” a quello delle illustrazioni per creare dei progetti davvero unici. Credo che dopo la pandemia ci sarà molta voglia di festeggiare ed un’esplosione di colori… ed io non vedo l’ora!”
Vorrei concludere proprio con una frase tratta dall’articolo di StyleAWedding: “[…] perché dovreste decidere per inviti personalizzati? Perché il vostro matrimonio è una celebrazione del vostro amore e ogni aspetto dell’evento dovrebbe riflettere questo con bellezza e originalità.”
P.S: a conti fatti, “forse” quella frase “Ce l’abbiamo fatta” ci ha portato un pò di sfiga.