Branding e packaging per vino naturale – Cantina Indigeno
Aurora / settembre 22nd, 2018 / 0 Comment
“Emancipare il vino dalle componenti estranee che ne alterano l’identità.”
Questa è stata la prima descrizione di vino naturale che ho ricevuto quando i fondatori di Cantina Indigeno si sono rivolti a me per dare un aspetto ed un senso al branding del loro “wild wine”.
Un progetto che è partito di pari passo con la nascita dei loro vini, e in cui grafica, fotografia, illustrazione e packaging si sono fusi per creare un’identità unica, riconoscibile e che rispecchiasse il mood dei vini Indigeno. Per questo la prima fase è stata quella di andare sul campo a vivere la vendemmia indigena nelle colline teramane, di cui Adriano Mazzocchetti Fotografo ha colto i momenti più importanti e le fasi più rappresentative con delle foto di branding.
Nel frattempo, con gli spunti presi dalla vendemmia, ho iniziato a lavorare all’identità visiva della Cantina. Come al solito, sono partita da vari schizzi ed idee per arrivare al concetto che avrebbe fatto da filo conduttore ed in cui i quattro vigneron si sono subito riconosciuti e hanno rivisto la forza del loro vino: un’insurrezione tribale che mira ad unire i popoli delle vigne sotto un’idea autentica che, come un totem, sia espressione di appartenenza al territorio, veridicità dei valori e misteriosa spiritualità.
Era nato e lo avevo messo su carta: il totem Indigeno, adorato da una schiera di bizzarri personaggi.
Proprio questi personaggi sono diventati i protagonisti delle etichette di ogni vino, ed ogni volta è stato uno stimolante confronto di briefing con i quattro di Cantina Indigeno: dalle ispirazioni di Pirandello e la sua giara alla natura metropolitana dell’MP3, dalla “fusione” del Megablend al richiamo di una voglia di fuga dal sapore italico dell’Indigeno Gas, tutto visto in chiave ironica e grottesca.
Per il branding ed il packaging di questo selvaggio vino naturale ho voluto dare importanza alla storia e all’ispirazione di ogni singolo vino, creando delle etichette super illustrate che una volta finite sugli espositori di ristoranti, bar e cantine, fossero saltate subito all’occhio per il loro sapersi prendere in giro raccontando qualcosa di autentico.
Sviluppare vini da biologiche selezionate, senza aggiunta di solfiti, non filtrati e rigorosamente a fermentazione spontanea è una vinificazione schietta, persuasa da un impulso antico, ed è stata proprio questo il concetto che mi ha portato a progettare con una brand identity “indigena” e selvaggia.
Qui di seguito il lavoro completo che ne è uscito fuori, mentre tutte le altre informazioni sui vini naturali di Indigeno le trovate sul loro sito.
Per saperne di più su come lavoro alla progettazione di una identità visiva, basta scrivermi un’email o contattarmi da qui.
Per il 2018 sono rimasti pochi spazi liberi, quindi sto lavorando con le prenotazioni dei miei servizi principali dicembre 2018 e gennaio 2019, perciò sentiamoci in anticipo che non guasta mai!